Il Movimento federale si caratterizza come coordinamento nazionale di Movimenti regionali, “Movimenti politici regionali” che — nell’ambito del proprio territorio — hanno piena ed autonoma responsabilità politica, amministrativa, contabile, fiscale e civile.
Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” ha come proprio simbolo distintivo quello di cui all’allegato “A”.
Il simbolo in oggetto può essere utilizzato dal Movimento Regionale con l’aggiunta nella parte inferiore marginale del cerchio di simboli identificativi dello stesso movimento e/o della Regione. Tali aggiunte scompaiono in occasione delle elezioni politiche nazionali ed europee.
Il Movimento “Libertà e Autonomia – noi SUD” ha sede nel Comune di Roma (RM).
La direzione federale riceve le liste dei candidati per le elezioni politiche ed europee entro 15 (quindici) giorni dalla presentazione. Entro i successivi 3 (tre) giorni può formulare osservazioni che le direzioni regionali si riservano di accogliere nei 2 (due) giorni successivi o di respingere motivatamente.
Gli organi collegiali della associazione politica “Libertà e Autonomia — noi SUD” deliberano nel rispetto della effettiva e libera partecipazione dei rappresentanti dei Movimenti politici Regionali. Questi si riconoscono nei suoi valori e nel suo manifesto e sottoscrivono lo Statuto in sede di prima costituzione e lo sottoscrivono successivamente in sede di adesione.
Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD”, nel rispetto dei dettami costituzionali, ha come obiettivo fondamentale la tutela e la valorizzazione delle autonomie delle comunità locali e regionali, quale luogo naturale della organizzazione sociale, politica ed istituzionale dello Stato moderno, fondamento per consolidare il sistema democratico. La sua battaglia per la tutela e la valorizzazione dell’autonomia istituzionale e sociale delle comunità si fonda su una visione solidale della coesione civile e politica per il superamento e la eliminazione di ogni divario strutturale, antico come quello del Mezzogiorno e nuovo come quello presente in altri territori del Paese, con l’obiettivo di costruire una vera ed equilibrata unità del Paese, necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale delle diverse e differenti comunità presenti sui territori.
Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” fonda la sua azione politica sul pensiero, la cultura e la tradizione del cattolicesimo popolare, dell’umanesimo integrale e della liberal-democrazia ed ha come valori-guida il rispetto e la centralità della vita umana, i diritti civili e sociali della persona, la famiglia naturale e la sua funzione sociale, il lavoro, la libertà dell’impresa economica e della sua funzione sociale, la pace, lo stato di diritto ed il rispetto delle minoranze etniche, sociali e politiche. Questi valori, nel rispetto della dimensione laica dello Stato, sono patrimonio comune di laici e cattolici e sono stati nel tempo compiutamente esplicitati nell’insegnamento sociale della Chiesa.
Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” , nel rispetto della laicità della politica e della sua aconfessionalità, propone ed organizza forme nuove di proposta ed azione politica, caratterizzate dalla partecipazione effettiva dei cittadini a livello delle comunità locali. Questa scelta rende concreta ed effettiva la sostanza democratica della rappresentanza parlamentare delle identità, dei bisogni e degli interessi materiali ed immateriali delle singole comunità territoriali. Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” si rivolge pertanto a quanti, donne, uomini, giovani ed anziani, credano nei principi di uguaglianza, solidarietà e sussidiarietà e vogliano impegnarsi per realizzarli. Affinché, insieme, si ricostruiscano le fondamenta della convivenza democratica, partendo dalla valorizzazione dell’autonomia, base culturale da cui trarre ispirazione per modelli di “governo” rispondenti alla variegata complessità territoriale del Paese ed alle sfide della “globalizzazione”.
Il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” ha quindi come obiettivo di realizzare uno “stato federale” unito e giusto, che guardi con fiducia ad una Europa delle Regioni ed operi per il suo rafforzamento, contribuendo attivamente alla definizione ed alla realizzazione di politiche atte a rilanciare il ruolo dell’Italia in un contesto europeo cui si deleghino ì necessari poteri, affinché possa esercitare con pienezza una comune politica estera e di difesa e, particolarmente, dialogare con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo per costruire una partnership euro-mediterranea con percorsi di pace e di collaborazione fra i popoli e gli stati.
- L’ Assemblea
- la Direzione
- il Presidente dell’Assemblea
- il Segretario Federale
- il Tesoriere
- la Commissione di garanzia
- il Collegio dei Revisori dei Conti.
Altri 50 (cinquanta) delegati verranno designati direttamente dagli organi di base del Movimento regionale, La Convenzione si riunisce, di norma, ogni 2 (due) anni e definisce la linea politica del “Movimento per Autonomia”. La Convenzione elegge il Segretario Federale ed l membri costituenti l’Assemblea e nomina quelli espressamente designati dagli organi di base dei Movimenti regionali.
Ai lavori della Convenzione possono essere invitati a far parte con voto consultivo, esponenti di movimenti e associazioni che svolgono attività culturali e sociali ispirate ai valori ed ai principi del “Movimento per l’Autonomia”. La Convenzione è convocata ogni 2 (due) anni e, straordinariamente, quando se ne ravvisi la necessità e/o opportunità, previa deliberazione assunta dall’Assemblea assunta con un numero di voti pari alla maggioranza assoluta dei suoi componenti. L’Assemblea ne fissa altresì i termini di organizzazione.
L’Assemblea è composta da membri designati dagli organi dei Movimenti regionali: ogni Regione designa n.5 (clnque) membri. Gli altri membri sono da designare in numero proporzionale ai voti ottenuti alle ultime elezioni regionali, in ragione di un membro per gruppo di 10.000 (diecimila) voti o frazione di esso.
È assicurata ai Movimenti regionali costituitisi successivamente alle elezioni regionali una rappresentanza minima di 5 (cinque) membri, purché il Movimento sia organizzato nel 50% (cinquanta per cento) delle Province di quella Regione, ovvero in un numero di Province che raggiunga almeno il 50% (cinquanta per cento) della popolazione complessivamente residente nella Regione medesima.
L’Assemblea si riunisce almeno una volta l’anno e, nella sua prima seduta, nomina il Presidente, il Tesoriere, la Commissione di garanzia ed il Collegio dei Revisori dei conti.
L’Assemblea, con maggioranza qualificata dei 2/3 (due terzi) dei componenti, provvede alle modifiche del presente Statuto, ove necessario.
L’Assemblea può invitare a farne parte, con voto consultivo, esponenti di movimenti e di associazioni che svolgono attività culturali o sociali ispirati ai valori ed ai principi del “Movimento per l’Autonomia”.
L’Assemblea è convocata e presieduta dal Presidente.
La Direzione è composta da:
- il Segretario Federale, che la convoca e ne guida i lavori
- il Presidente dell’Assemblea
- il Tesoriere
- 1/5 (un quinto) dei componenti dell’Assemblea eletti col sistema proporzionale su liste rigide concorrenti regionali, con voto limitato per Regione
- I Segretari e/o Commissari regionali delle Regioni in cui il Movimento “Libertà e Autonomia — noi SUD” è organizzato in almeno il 50% (cinquanta per cento) delle Province ovvero in un numero di Province che raggiunga almeno il 50% (cinquanta per cento) della popolazione complessivamente residente nella Regione medesima, i Parlamentari nazionali ed europei, i Presidenti di Regione, i Presidenti dei Consigli regionali.
- il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ove presenti. La Direzione sviluppa ed attua la linea politica ed il programma ed assume tutte le decisioni politiche in ordine alle alleanze e alle scelte nel corso dell’anno che dovessero manifestarsi necessarie. Essa autorizza il Segretario Federale alla costituzione dei dipartimenti di lavoro e, qualora questi ne ravvisasse l’opportunità, alla nomina di uno o più vice-segretari federali. La Direzione determina, in termini assoluti, le necessarie autorizzazioni in ordine alla disponibilità e l’uso del simbolo ai fini delle competizioni elettorali. La Direzione stabilisce i termini della ripartizione di tutte le entrate acquisite dal movimento, mediante apposita determinazìone e/o regolamento.
-Tesseramento dei soci
- contribuzioni in quota parte degli emolumenti percepiti dai parlamentari nazionali ed europei ed, in ambito regionale, per incarichi istituzionali, e/o comunque derivati da designazione politica, da parte di consiglieri comunali, provinciali, regionali;
- Contribuzioni in quota parte degli emolumenti percepiti dai soci comuni chiamati a ricoprire incarichi di amministrazione in Enti, aziende etc.
- contribuzioni volontarie da parte di sostenitori e/o cittadini comuni
- contribuzioni derivanti dallo Stato per la partecipazione: alle competizioni elettorali.
La ripartizione delle entrate acquisite sarà determinata dalla Direzione mediante apposita determinazione e/o regolamento.
La Commissione elegge tra i suoi membri il Presidente. La condizione di componente è incompatibile con qualsiasi altro incarico politico. La Commissione decide entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento di un ricorso.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da 3 (tre) membri. Il Collegio elegge, tra i propri membri un Presidente. È richiesta la qualifica di Revisore contabile istituito dall’articolo 1 del D. lgs. 27 gennaio 1992 n. 88 e successive modificazioni, in attuazione della Direttiva n. 84/253/CEE.
14.2 La Direzione del Movimento “LIBERTÀ e AUTONOMIA — noi SUD” può formalmente richiamare un Movimento regionale al rispetto delle norme del presente Statuto, invitando a modificare comportamenti che ledano l’immagine e la dignità del Movimento “LIBERTÀ e AUTONOMIA— noi SUD” In caso di gravi, reiterate violazioni delle norme statutarie del Movimento “LIBERTÀ e AUTONOMIA — noi SUD”, la Direzione, con voto qualificato, può sciogliere l’adesione di un Movimento regionale.
14.3 In caso di scioglimento la Convenzione, appositamente convocata, provvederà a stabilire quale sia il destino del simbolo del Movimento e dei beni eventuali che sono al momento nella disponibilità dello stesso.
Norma transitoria Nelle Regioni in cui non siano state celebrate elezioni regionali, in cui era presente il simbolo ma vi sono consiglieri regionali che aderiscano al nuovo soggetto politico, viene definita in fase transitoria una rappresentanza in seno all’Assemblea che riproduce, attraverso un meccanismo ponderato tra il numero complessivo degli elettori e il numero dei consiglieri regionali, il rapporto 1:10000 di cui sopra, approssimato per eccesso.
Da ciò discende lo schema già concordato tra gli interessati. In fase di avvio dell’attività politica del Movimento, il Segretario Federale, riconosciutane l’opportunità, attiva una struttura politica di rapida consultazione della quale chiama
a far parte il Presidente ed un rappresentante per ogni Regione in cui è presente il Movimento nei termini indicati dal presente Statuto (Artt. 5, 6 e 7).
Altresì, l’Associazione politica dei soggetti che danno vita al Movimento conviene sulla necessità di individuare da subito, in sede di approvazione e sottoscrizione del presente statuto di fronte a pubblico ufficiale preposto, idonea persona di comune fiducia cui attribuire la responsabilità e le funzioni di Tesoriere.
Noi Sud nasce per ribadire la centralità della questione meridionale come prioritaria per lo sviluppo della nazione, per affermare il principio dell’Autonomia ribadendo l’attualità dell’art. 5 della Costituzione come principio fondamentale di
un percorso di valorizzazione delle autonomie territoriali nel quadro unitario dell’ordinamento repubblicano, per rafforzare il valore della libertà come condizione essenziale della persona e come la realizzazione della responsabilità individuale e
collettiva.
Questa è la mentalità che deve animare il dibattito nazionale del partito del sud, e impedire di trovarsi imbrigliati in un gioco a somma zero, in cui manca visione e pensiero, in una parola manca un progetto, un racconto di una Italia che si fondi sui territori, sulle autonomie locali, sulle diversità capaci di diventare esempio da cui ripartire. Il partito che vogliamo si riconosce in tre principi fondamentali, tre idee per il paese.
Il Sud come risorsa per la Nazione.
L’avvicinamento della nostra Repubblica a un modello di decentramento politico e territoriale “spinto”, che ha esaltato le istante autonomiste, costituisce il termine di raffronto per chi voglia oggi parlare di questione meridionale o di partito del Sud. Il Mezzogiorno ha bisogno di un riscatto che parta dal basso e renda concreto il tema delle “saldature” sociali, culturali ed economiche. Il Sud deve ritrovare quella sua vocazione territoriale, quel senso di appartenenza e comunità senza il quale sarebbe destinato all’isolamento e alla paralisi.
Il Mediterraneo, considerato luogo di nascita di civiltà di culture straordinarie, dei primi scambi commerciali, può tornare ad essere Il vero protagonista della scena internazionale, il crocevia di una stagione per una nuova politica che metta al centro dei processi decisionali il Sud.
Il tema del partito del Sud è in sostanza il tema del federalismo inteso come una dimensione non solo istituzionale 0 di organizzazione amministrativa ma anche come una concezione ideologica. Infatti, Fattuale organizzazione statale non è in grado di rispondere alla straordinaria pluralità delle forme di convivenza sociale, così come risulta insufficiente la rappresentanza costruita sulle sole organizzazione partitiche.
Il federalismo è quindi una scelta, una figurazione in linea con le evoluzioni della cittadinanza e delle articolazioni territoriali. Alla base del concetto di federalismo vi è una concezione antropologica della politica fondata su una società pluralista e policentrica che ruota sull’autonomia della scelta, dell’individuo, della libertà responsabile. Il nucleo più intimo del federalismo è una concezione politica e sociale della convivenza. Si tratta di una organizzazione che esalta il tema dell’autonomia della persona, il personalismo comunitario volto a promuovere una socialità che rifugga dall’intimismo e dai rapporti burocratici e amministrativi dello Stato moderno. Diventa essenziale, così, per la politica rilegare coerentemente la dimensione comunitaria dell’individuo, la sua capacità di scelta, rendere armonico il rapporto tra i poteri dislocati su più livelli secondo una logica di sussidiarietà. La dimensione solidaristica del federalismo consente di superare quella dimensione unidirezionale dei leghismi e rinunciare alla assolutezza dei principi che, non a caso, può sfociare nelle bizzarrie dei Federalismi di quartiere.
Ribadire questa matrice vuol dire superare una visione istintuale e istantanea della politica, significa prospettare una realtà organizzativa che colga l’evoluzione della nostra forma di Stato, che distenda le tensioni, mai sopite, tra la rivendicazione (territoriale) di un Nord centrifugo e le richieste assistenziali di un Sud piagnone.
La libertà è il principio fondamentale della sfera umana è un diritto fondamentale che presiede ogni persona. Crediamo, tuttavia, che ogni libertà deve essere storicizzata e resa concreta: ogni libertà deve riguardare opportunità, possibilità, chances di vita. La Libertà e L’Autonomia sono due concetti strettamente connessi, esprimono una tensione sociale, strutturale (riguarda modelli di organizzazione sociale), storica, teorica. Ambedue esprimono l’idea di una relazione; si è liberi nei confronti di (o rispetto a) qualcosa, ciò sta a significare che in tanto si è liberi o autonomi in quanto si possa esprimere e selezionare i propri interessi, sia sia in grado di scegliere!
L’ampliamento delle chances di vita richiede la crescita delle opzioni, delle scelte delle autonomie, delle saldature, delle appartenenze, dei legami sociali intensi e spesso emozionali: ogni libertà non può non richiamare alla capacità della scelta, dell’autonomia. Si è liberi perché autonomi, si è autonomi perché vi è libertà. Per questo affermiamo che il luogo privilegiato di questi concetti è l’alleanza di centro destra nella quale ci riconosciamo e ci ispiriamo!